Nei primi 45′ di Torino-Genoa a sbloccare il risultato è Bremer, nella ripresa segnano prima Lukic e poi Belotti: ora i granata sono a più 8 dal Lecce
Una vittoria fondamentale, quella in uno scontro diretto. Il 3-0 al Genoa è per il Toro più di una boccata di ossigeno. Sono tre punti che consentono ai ragazzi di Longo di allungare dal terzultimo posto, occupato dal Lecce, portandosi a più otto dai salentini e a sette punti invece dalla squadra di Nicola. Non è ancora aritmetico, no, ma lo scontro diretto tra il Genoa e il Lecce nel prossimo turno consentirà ai granata di cogliere un’occasione d’oro per chiudere definitivamente i conti.
Primo tempo: Bremer sblocca il risultato
La formazione di Longo è quella annunciata della vigilia. In difesa c’è Lyanco al posto di Izzo, apparso sottotono a San Siro, davanti c’è di nuovo il tridente con Verdi alle spalle di Zaza e Belotti. Un Toro che si gioca molto, un Genoa che allo stesso tempo ha solo la vittoria a disposizione per sperare davvero e per approfittare del ko del Lecce. Meglio la squadra di Nicola nei primi 25 minuti del match ma col passare dei minuti il Toro guadagna terreno e metri di campo. Un calcio di punizione di Verdi respinto dalla barriera, poi una occasionassimo di Bremer che da due passi manca la deviazione su angolo di Verdi poi al 32′ il gol. Ed è il difensore che riesce a rifarsi dopo l’errore di poco prima, andando a trasformare il corner battuto ancora una volta da Verdi nella rete del vantaggio. Di nuovo il brasiliano, un incubo per il Genoa quest’anno: era stato suo il gol decisivo nella sfida di andata. Dopo la rete del Toro il Genoa si fa vedere meno in area granata mentre il Toro prova per un paio di volte a sorprendere ancora Perin.
Secondo tempo: Lukic la chiude
Un Genoa che dopo l’intervallo entra in campo più convinto dei propri mezzi, impegnando Sirigu dopo nemmeno un minuto. Il Toro è bravo a non farsi sorprendere cercando di ripartire e contenere la squadra di Nicola, a caccia del gol del pari. Al quarto d’ora Longo richiama Lyanco, già ammonito e graziato da Rocchi poco dopo il primo fallo. Dentro Izzo e poco dopo fuori Verdi e Ansaldi per Lukic e Aina. Proprio il numero sette è colui il quale chiude la partita con un gran gol da fuori approfittando anche di un perfetto servizio del Gallo Belotti. A proposito del Gallo: dopo una partita generosa a dir poco, pochi secondi prima del novantesimo trova anche il gol del 3-0. Per il capitano granata è il settimo gol consecutivo in altrettante partite. Record su record, quello di chi sembra stia giocando un altro campionato, un campionato da vertice.

Stasera più di altre,era FONDAMENTALE la fase difensiva che è stata fatta..FINALMENTE BENE…poi,che dire del nostro CAPITANO…beh…non ci sono parole..
Salvezza quasi raggiunta, bisogna programmare per l’anno prossimo, incedibili solo Gallo e il.Salvatore, tutti gli altri possono andare, a partire dal presiniente
e anche Moreno!
E ancora: alla luce del risultato di questa sera chi dice ancora ch3 Longo è un tifoso del Toro incapace di allenare e Nicola invece un tifoso del Toro grande motivator e di …… Barrera e Jago?
Longo non è un allenatore da A ,,,,Nicola gli è superiore in tutto : non è un grande ma in A ci puo’ stare !!